"Io credo di non essere responsabile del significato o dell'assurdità del vivere,
invece credo di essere responsabile di quello che faccio personalmente con la mia propria, irripetibile vita"
(Hermann Hesse)


venerdì 30 luglio 2010

Superstition's Victim?

Potevo essere una vittima di stupide superstizioni.
"La mano sinistra è la mano del diavolo!" mi dicevano, e la mia manina grassottella veniva rinchiusa nella tasca del grembiulino. Un bambino non capisce il perchè delle cose, non capisce perchè c'è un trattamento diverso tra due mani che apparentemente sono uguali, entrambe infatti hanno 5 dita, sono buone perchè ti permettono di afferrare, indicare, comunicare. Allora perchè la sinistra è una mano cattiva?? Mi è importato poco saperlo, sta di fatto che sono diventata una di sinistra ( ! ), fisicamente ( e non solo) ...
L'aspetto più interessante dei mancini sta nella maggior simmetria tra i due emisferi cerebrali.
Non è un dato incoraggiante: la simmetria cerebrale è comune a tutti i vertebrati, eccetto l'uomo.
C'è di peggio: sono più "simmetrici" gli schizofrenici, rispetto ai sani.
Le caratteristiche personologiche dei mancini sono a tutti note: maggior creatività, originalità, duttilità nelle relazioni interpersonali.
Ma anche: imprevedibilità, bizzarria, maggior tendenza al calcolo e scarsa spontaneità.
E' incredibile l'abbondanza di ricerche condotte sui "sinistrorsi", in molti sostengono ad esempio che noi siamo più intelligenti dei "destrorsi", ho i miei dubbi in merito...
Ma a pensarci bene, quanti geni del passato erano abituè della sinistra??
In campo cinematografico rappresentano degnamente la categoria mostri sacri come Charlie Chaplin, Robert De Niro, Robert Redford, Marylin Monroe. L’arte è degnamente rappresentata da Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello e Pablo Picasso. Grandi personaggi della storia annoverano fa le loro fila nomi come: Giovanna D’Arco, Alessandro Magno, Carlo Magno, Giulio Cesare, Napoleone, Truman, Ronald Regan, George Bush padre, Bill Clinton e Fidel Castro. Anche nella musica i mancini hanno primeggiato regalando al mondo intero geni del calibro di Ludwig van Beethoven, Bob Dylan, Sergei Rachmaninoff, Jimi Hendrix e Ringo Starr.

Riporto a seguire un articolo che mi ha estremamente incuriosito

La mano del Diavolo

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Mancino, parola di derivazione latina nata da manus, che significa mano, e dal suffisso cus, termine con il quale si indicava il portatore di difetti fisici.

Mancino dunque sinonimo di diversità, di handicap, condizione infelice, frutto addirittura, secondo la tradizione ebraica e cristiana, dell’influenza sull’individuo del maligno.

Inoltre anche per i musulmani era vietato lavarsi o mangiare utilizzando la mano "impura", cioè la sinistra.

Vita dura dunque per i mancini guardati con sospetto anche dal mondo scientifico accostatisi sempre con guardinga circospezione al fenomeno della cosiddetta chiralità sinistra ovvero la preferenza accordata a questa mano per svolgere le azioni quotidiane.

In un trattato di psichiatria del 1921 il mancinismo era addirittura annoverato fra le patologie rivelatrici di demenza.

Negli anni ’70 invece il mondo dei ricercatori riteneva che il preferire l’utilizzo della mano sinistra fosse in qualche modo correlato alla dislessia, alla difficoltà cioè di imparare a leggere.

Oggi l’atteggiamento della società civile e della comunità scientifica nei confronti del mancinismo è radicalmente mutato.

Gli scienziati si sono resi conto infatti che più che un difetto, la preferenza nell’uso della mano sinistra è una caratteristica dell’individuo e come tale va studiata cercando di capire il perché di questa scelta, le sue correlazioni con il sistema nervoso, le diverse modalità e i diversi gradi con cui il mancinismo si manifesta.

Numerosi studi scientifici sono stati fatti a tal proposito.

Nel Luglio di quest’anno alcuni ricercatori del Fetal Behaviour Research Centre presso la Queen’s University di Belfast guidati da Peter Hepper hanno scoperto come la preferenza nella scelta di una o altra mano non dipende dal cervello.

Osservando infatti, con la tecnica della scansione elettronica, 1000 feti nelle prime dieci settimane di sviluppo, i ricercatori hanno potuto vedere come i neonati muovano le braccia ancora prima che il cervello inizi a comandare questi movimenti.

Inoltre, in base ai dati dello studio dei ricercatori di Hepper, il braccio mosso in questa prima fase sarà poi quello d’elezione per tutta la vita.

Infatti su 75 bambini esaminati anche dopo la nascita, si è scoperto che fra i dieci e i dodici anni tutti, tranne 5, hanno confermato la loro decisione di quale mano usare in prevalenza per la vita quotidiana.

Queste evidenze sperimentali sono state sottoposte all’attenzione del quarto Forum della European Neuroscience Conference di Lisbona.

In quella sede Hepper e il suo team hanno spiegato che se i primi movimenti degli arti nella pancia della madre si manifestano prima che si formi il cervello, prima cioè della 20° settimana, allora è ragionevole supporre che siano questi primi movimenti ad influenzare la crescita del cervello stesso e non viceversa come si era creduto finora.

Occorrono dunque altre ricerche, conclude Hepper, per capire cosa influenzi la scelta di preferire la mano destra alla sinistra, evento che accade nel 90% dei casi, dato che sembra proprio che questa scelta non dipenda dal cervello ma sia invece il risultato di un riflesso muscolare oppure del controllo del midollo spinale in fase di formazione.

Ma non è questo il solo studio che è stato compiuto sul mancinismo.

Circa tre anni fa alcuni ricercatori dell’Università della California di Los Angeles che hanno dimostrato come la genetica svolga un ruolo significativo nel modellare la struttura del cervello e influenzare le persone destrimane o mancine in modo diverso.

La ricerca, pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences nel 2002, afferma come i mancini non seguano fedelmente il modello di organizzazione del cervello dei destrimani.

In altre parole, spiega Daniel Geschwind, mentre nella maggioranza degli individui il lato sinistro del cervello controlla la parte destra del corpo e viceversa, nei mancini non sempre accade che ciò sia vero.

Per dimostrare la loro teoria Geschwind e i suoi colleghi hanno sottoposto a risonanza magnetica 72 coppie di gemelli confrontandole con 67 coppie di fratelli.

I gemelli erano tutti maschi di età compresa fra i 75 e gli 85 anni.

Dalle immagini prodotte delle risonanze magnetiche si è visto come nel caso dei gemelli monozigoti entrambi destrimani le differenze nella strutture cerebrali erano pressoché nulle, ma questo non era vero se uno dei gemelli era destrorso e l’altro mancino, in questo caso le differenze nell’organizzazione del cervello erano più marcate e dissimili.

Al contrario nei gemelli dizigoti, che condividono solo il 50% dei geni, non si osserva questa differenza fra coppie destrimano-destrimano e destrimano-mancino.

Dunque se le differenza fra destrimani e mancini sono molto più accentuate nei gemelli monozigoti, che condividono il 100% dei geni, ciò significa che si può ragionevolmente supporre che la genetica influenzi la struttura del cervello anche in tarda età.

1 commento:

  1. Per gli asiatici la mano sinistra è "impura" in quanto nel passato era riservata per la pulizia del sederino.
    (bastone spugna e acqua salata).

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